LIBERAZIONE:
"FU IL NOSTRO
SECONDO RISORGIMENTO"
Apriamo questo sito in coincidenza del 25 aprile, una data simbolica di un passato recente, che dà consistenza al futuro che vogliamo.
Fu "il nostro secondo Risorgimento” ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando di questa data.
Ed è vero: rappresenta per noi, e per tutta l'Europa, la liberazione dalla schiavitù di una guerra voluta e scatenata da dittatori, fondata sulla volontà di dominio, sullo sterminio dei più deboli, dei più fragili.
Ha rappresentato e continua a rappresentare per ognuno di noi la possibilità di ricominciare a pensare autonomamente il proprio destino per costruirselo, insieme agli altri, nella libertà e nella democrazia.
Non sono parole vuote, come qualcuno ha detto: il vuoto è nella mente e nel cuore di chi lo afferma. Il vuoto nasce dalla perdita di questa memoria.
Oggi quel vuoto viene riempito, approfittando delle difficoltà oggettive di questo periodo, da politici senza scrupoli, da sedicenti capi, o capitani, che vendono paccottiglia sul mercato della politica, per garantirsi consenso e potere, non per governare.
E, alimentando le paure dei cittadini, suscitando invidie e rancori si creano nuovi mostri, nuovi nemici individuati nell'altro, e "l'altro" sono chi si ritiene sia od abbia più di noi, sono i diversi e tra i diversi ci sono in particolare i migranti. Una grande truffa ai danni del popolo.
Oggi, come settantaquattro anni fa, abbiamo bisogno di liberarci dei truffatori del popolo, e dei soliti che li applaudono, imparando a pensare autonomamenteagendo autonomamente per costruirci, insieme agli altri, il nostro destino.
Se settantaquattro anni fa si trattava di riconquistare libertà e democrazia, oggi si tratta di difenderle, coltivandole e incrementandole.
Non è poi così difficile testimoniare apertamente il coraggio delle proprie idee e delle proprie azioni. Basta farlo e subito s'impara.
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